Gabriele Micalizzi, fotografo e fotoreporter, ripercorrerà i momenti più importanti della sua carriera per accompagnare i partecipanti in un viaggio ricco di consigli pratici e teorici, dalla pianificazione di un reportage alla sua pubblicazione. Attraverso l'analisi di grandi reporter e delle loro fotografie, verrà spiegato come muoversi sul campo, lavorare con i fixer e approcciare i soggetti in situazioni complesse. Si parlerà delle varie fasi di una storia, dell'importanza dell'editing e dell'organizzazione di un archivio, fino alla pubblicazione su giornali, mostre o libri.
Il workshop si pone di: - analizzare la fotografia di Reportage esplorando, dal punto di vista storico, la figura del reporter e le fotografie dei grandi del passato; - comprendere come muoversi sul campo, lavorare con i fixer, approcciarsi ai soggetti da ritrarre in situazioni complesse, l’attitudine e l’approccio nel reportage; - comprendere come trattare e costruire una storia, le varie fasi, l’importanza dell’editing e dell’archivio, per arrivare infine alla pubblicazione attraverso giornali, mostre o libri.; - fornire ai partecipanti gli strumenti utili a comprendere: - fase di preparazione (“Getting Ready”) prima di un servizio; - l’individuazione dell’equipaggiamento necessario; - promozione (“Pitch”) del lavoro completato, marketing.
6-7 maggio 2023 Ore 9.00 inizio (orario indicativo) in entrambe le giornate Conclusione ore 18.00 (orario indicativo) in entrambe le giornate. materiali computer portatile con alimentatore, eventuale portfolio personale
dove si svolge: CANTIERE DI CONFINE Padova Via Ulisse Dini 21 iscrizioni: info@cantierediconfine.it Andrea: 3408030777
modalità di pagamento: - 350€ (compresi i costi di iscrizione all'associazione); - bonifico bancario o contanti; (il workshop verrà attivato al raggiungimento di 10 partecipanti)
BIOGRAFIA Gabriele Micalizzi è un fotoreporter italiano. Collabora con testate nazionali ed internazionali come: New York Times, The Guardian, Internazionale, Wall Street Journal. È fondatore del collettivo Cesura. I suoi lavori si concentrano sull’analisi e la rappresentazione della condizione sociale delle persone e sul rapporto che esse hanno con il contesto in cui vivono. Nel 2010 inizia il progetto Italians: The Myth, un’indagine etno-antropologica incentrata sulla crisi identitaria attraversata dalla società italiana. Nel 2011 inizia la documentazione degli eventi legati alle “Primavere arabe”. Nel 2016 viene incoronato da Oliviero Toscani e David La Chapelle come primo vincitore del premio fotografico Master of photography curato da Sky Arte, diventando testimonial di Leica. Nel corso del 2016 si reca in Libia per documentare la guerra civile, viaggio a seguito del quale uscirà il suo libro DOGMA. L’11 febbraio 2019, mentre si trovava nel sudest della Siria per documentare l’avanzata curda contro l’ISIS, viene colpito da un razzo RPG a Baghuz. A causa dei danni riportati trascorre del tempo a Milano dove cerca nuove storie da raccontare. Nasce così il progetto MalaMilano, incentrato sulla criminalità nella city. Durante la pandemia di Covid-19 in Italia, documenta la zona con il maggior numero di casi, viaggiando tra Bergamo e il resto della Lombardia. Nel 2021 viaggia tra Iraq e Afghanistan ed in contemporanea incomincia la sua carriera nel mondo del cinema collaborando come fotografo di scena e consulente per la serie TV di Sky Blocco 181 girata a Milano. Nel 2022 documenta la guerra in Ucraina per WSJ, Die Zeit e Le Monde, da cui nasce il film: That’Z War la cui uscita è prevista per il 2023 www.gabrielemicalizzi.com